Amari, liquori,
Bitter e Vermouth

Gli amari sono simbolo di convivialità e  buona tavola: ognuno ha il suo preferito per concludere in bellezza i pasti.

L’amaro a fine pasto è ormai una tradizione sulle nostre tavole, ce ne sono tanti e tutti diversi. Siamo certi che vengano realizzati già dal XII secolo, ottenuti con prodotti del territorio per scopi curativi. Ognuno ha il suo gusto, la sua caratteristica particolare che lo rende più o meno adatto ad una determinata occasione.

Cos’è un liquore?
In cosa consiste la differenza fra un liquore ed un altro?

È una miscela di alcol, zucchero ed estratti vegetali che servono ad aromatizzarla. I liquori, a seconda del metodo con cui vengono realizzati, possono essere divisi in tre categorie:

  • DISTILLATI
  • INFUSIONI
  • ESSENZE

Per ottenere queste tre tipologie di liquori si possono utilizzare tecniche più o meno lunghe e complesse. Esiste la semplice macerazione di frutta o erbe aromatiche, oppure l’infusione e la distillazione di prodotti vegetali, a volte anche combinati insieme.
Le infusioni, ad esempio, sono il risultato della macerazione di sostanze e composti vegetali nell’alcol, che rilasciano aromi e principi attivi nella soluzione.

I liquori possono essere aromatizzati, miscelati e colorati con diversi prodotti, rispettando le norme concesse dalla legge. Contengono sempre, anche se in minima percentuale, zuccheri di varia origine (saccarosio, destrosio, sciroppo di glucosio).
Lo zucchero disciolto nei liquori ha lo scopo di addolcire il gusto amaro di questi spiriti aromatizzati. Oltre a correggerne il sapore, lo zucchero da consistenza e densità al prodotto. Pensiamo ad esempio alle creme, che contengono da 250 fino a 500 grammi di zucchero per litro, regalandogli la loro consistenza unica.
Infatti la percentuale di zucchero impiegata nei liquori è molto alta, mentre nei distillati è quasi inesistente (massimo il 2%), solitamente presente sotto forma di caramello.

Gli Amari

Gli amari sono i liquori più popolari in Italia, questo perchè hanno una funzione digestiva. Per questa particolare funzione eupeptica, sono molto indicati dopo i pasti, soprattutto quelli ricchi e abbondanti che per tradizione vengono consumati durante le festività.
Possono essere creati per mezzo di distillazione, infusione o semplice aggiunta di aromi.

I Bitter

I bitter origini antiche strettamente legate alla storia degli elisir di lunga vita medievali.
Derivano dalla saggezza della farmacologia casalinga e moderna.
Grazie agli scambi con l’Oriente, nel 1700 a Venezia vennero create le prime Teriache, preparati farmaceutici dalle virtù miracolose. L’abbondanza di spezie ed erbe, unita al sapere dell’erboristeria e dell’infusione, portò velocemente alla creazione di questo primo e antico polifarmaco, capace di combattere i “veleni” prodotti dall’organismo umano.

I Vermouth

Secondo la legge italiano il Vermouth (anche detto Vermout o Vermut) è un composto di vino aromatizzato e dolcificato. La percentuale minima del vino presente nel Vermouth è del 75% (con uve bianche o rosse anche di provenienza straniera).
Le quantità di zucchero e alcol sono indicate dal disciplinare del 2014, secondo cui il bianco, il rosso e il rosè devono contenere 130 grammi di zucchero per litro e un grado alcolico non inferiore ai 14,5%.