Le proprietà dell’acqua
Un utilizzo specifico per ogni acqua
Le proprietà dell’acqua, ovvero le sostanze disciolte al suo interno, la differenziano e la rendono riconoscibile tramite gusto ed olfatto.
L’acqua infatti ha un sapore ed un profumo caratteristici. Le proprietà dell’acqua, presenti in percentuale variabile, oltre a renderla unica sono importanti perchè ne determinano l’indicazione d’uso.
Il primo passo per comprendere meglio la composizione dell’acqua e delle sue proprietà è leggere l’etichetta.
Sapersi orientare tra i parametri è molto importante.
Una volta imparato, sarà più semplice capire per quale utilizzo specifico è meglio indicata.
Saremo quindi in grado di rispondere alla domanda: a cosa può essere utile quest’acqua?
L’utilizzo dell’acqua è determinato in modo significativo dalle componenti minerali cedute dalle sorgenti da cui proviene. Saper leggere l’etichetta ci aiuta a decidere quale acqua sia meglio per noi. In situazioni patologiche specifiche, però, è sempre consigliabile consultarsi e seguire le indicazioni del proprio medico.
Quanti tipi di acqua esistono e quali sono le sue proprietà benefiche?
Scopriamole insieme:
ACQUE BICARBONATE
Questo tipo di acqua ha un tenore di HCO3 maggiore a 600 mg/l. Se bevuta durante i pasti facilita i processi digestivi. L’azione dell’acido cloridrico presente nello stomaco libera l’anidride carbonica che stimola la digestione. Se bevuta a digiuno aiuta a tamponare l’acidità gastrica.
ACQUE solfate
Contengono un numero di solfati maggiore a 200 mg/l e possono essere utili nella cura della stipsi.
ACQUE clorurate
Sono caratterizzate da un tenore di cloro superiore a 200 mg/l e riescono a stimolare l’attività del fegato e della colecisti.
ACQUE calciche
Hanno un contenuto di calcio superiore a 150 mg/l, questo permette di apportare ottime quantità di calcio altamente biodisponibile fondamentali nella prevenzione e nel trattamento dell’osteoporosi.
ACQUE magnesiche
Queste acque hanno un tenore di magnesio superiore a 50 mg/l. Sono indicate dopo l’attività fisica e nell’alimentazione degli sportivi per prevenire i crampi muscolari.
ACQUE fluorate
Al loro interno il fluoro è maggiore a 1 mg/l) sono quindi consigliate nella prevenzione della carie dentale.
ACQUE ferruginose
Contengono un tenore di ferro di almeno 1 mg/l e sono estremamente utili in caso di anemia da carenza di ferro.
ACQUE sodiche
Hanno un contenuto di sodio superiore a 200 mg/l. Sono anch’esse indicate dopo l’attività fisica in generale e nei mesi estivi quando, con la sudorazione, aumenta la perdita di questo minerale perchè influenzando positivamente l’eccitabilità neuromuscolare.
ACQUE iposodiche
Con un tenore di sodio inferiore a 20 mg/l, se bevute in notevole quantità sono utili per il lavaggio delle vie urinarie. Possono essere utilizzate anche da soggetti ipertesi.
Questi sono solo alcuni dei benefici che un corretto utilizzo dell’acqua può apportare al nostro organismo.
Somministrata nel modo corretto e affiancata ad un’alimentazione sana, l’acqua diventerà il nostro insostituibile alleato. Un alimento che renderà il nostro organismo più sano e più efficiente in modo naturale.
CATEGORIA | ACQUA MINERALE |
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Gravidanza | Si consigliano acque oligominerali a contenuto di nitrati particolarmente basso o addirittura nullo (non superiore a 10 mg/l per il noto rischio di provocare metaemoglobinemia fetale). Per aumentare l’apporto di sali minerali, dovuto all’aumento del fabbisogno della gestante, alternare acque oligominerali ad acque mediominerali, preferendo quelle calciche. |
Allattamento | Le indicazioni da seguire sono simili a quelle prese gravidanza. Si consiglia di bere acqua in maggiori quantità per favorire il ripristino della quota di liquidi persa con l’allattamento. Può aiutare l’assunzione di acqua ferrosa alternata ad acqua calcica ed acqua oligominerale. Questo perché il ferro è l’unico elemento nutritivo carente nel latte materno. |
Diluizione del latte in polvere per neonati | Utilizzare acque minimamente mineralizzate, prive di sali minerali per non alterare la formula nutritiva dell’alimento. Si consiglia nuovamente attenzione alle quantità di nitrati presenti nell’acqua minerale, che dev’essere nulla o estremamente bassa. |
Dimagrimento | Scegliere acqua oligominerale che aiuta a depurare l’organismo favorendo l’eliminazione di tossine. |
Calcolosi renale | Bere acqua oligominerale o minimamente mineralizzata, per stimolare la diuresi e prevenire la formazione di calcoli o eventualmente facilitarne l’eliminazione. |
Gotta ed iperuricemia | Si consiglia l’assunzione di acqua oligominerale o minimamente mineralizzata a basso contenuto di sodio (2/3 litri al giorno). L’emodiluizione dell’acido urico stimola la diuresi che aumentata l’escrezione urinaria di acido urico. |
Sport | Reintegrare liquidi scegliendo acqua mediominerale, ricca di calcio, ferro, sodio, cloro e bicarbonato. Preferibile e molto più efficace degli integratori idrosalini disciolti in semplice acqua oligominerale. |
Ipertensione | L’acqua oligominerale a basso contenuto di sodio, associata ad una dieta altrettanto povera di sodio, è utile negli stadi iniziali e come prevenzione nei soggetti predisposti. |
Osteoporosi | Scegliere acqua mineralizzata ricca di “calcio biodisponibile” (controllare la presenza di questa dicitura nell’etichetta). |
Acidità gastrica | Si consiglia acqua minerale di tipo bicarbonato calcico. |
Anemia | È preferibile integrare con acqua minerale di tipo ferrugginoso. |
Carie | In caso di presenza di carie bere acqua minerale fluorata. |
Ipercolesterolemia | Le acque salso-solfate aumentano l’escrezione degli acidi biliari. |
Stipsi | In caso di stipsi l’acqua solfata è la più consigliata. |