Come spillare la birra senza errori
Disponendo di una birra “senza difetti”, come spillare una birra senza fare errori?
I problemi in cui potremmo incorrere sono legati agli strumenti di spillatura.
1. Bicchiere sporco o non adeguatamente pulito
Per capire se il nostro bicchiere è stato adeguatamente pulito dobbiamo osservarlo a birra finita.
Una volta che il bicchiere rimane vuoto la schiuma deve formare i merletti di Bruxelles. Sono piccole onde omogenee che aderiscono orizzontalmente alle pareti del bicchiere. La distanza dei merletti indica in quanti sorsi è stata finita la birra.
Un bicchiere sporco fa aderire in maniera grossolana la schiuma alle pareti, saranno invece presenti piccole bolle.
La causa di questo errore sono generalmente i residui di brillantante, i quali rendono oleose le pareti del bicchiere, impedendo così la giusta formazione della schiuma. Un’altra causa comune è il grasso, gli oli della cucina oppure il sebo delle mani che hanno toccato l’interno del bicchiere.
La differenza di una birra spillata in bicchiere pulito o un in bicchiere sporco è abissale, la degustazione ne risente su tutti i livelli sensazionali.
2. Schiuma del rubinetto
Dal rubinetto di spillatura fuoriesce della schiuma? Questa potrebbe derivare da un’errata apertura del rubinetto.
Se è aperto per metà o aperto all’indietro anziché in avanti è possibile che si presenti della schiuma nel momento della spillatura.
Perchè la spillatura risulti perfetta, la birra deve uscire limpida con un flusso constante dal rubinetto.
La presenza di venature di schiuma, indica una pressione troppo bassa, mentre una schiuma pannosa e densa indica saturazione della birra. Ovvero la co2 si è irrimediabilmente mischiata con la birra dentro al fusto.
3. Cattivi odori
Tenere pulito un impianto di spillatura è essenziale per una spillatura senza cattivi odori.
Una birra può presentare sentori di burro/latte rancido, uovo, punte di acidità al palato e ferrosi.
I cattivi odori più comuni (sentori di burro/latte rancido, uovo) sono riconducibili ad una mancanza di pulizia (a seconda dell’utilizzo pulire ogni 30/40 giorni).
L’impianto deve essere pulito con cloro e sostanze acide in modo da eliminare dalle tubazioni gli eventuali residui di birra.
Se vengono avvertiti sentori di acidità al palato, invece, sono problemi di “birra ferma” (ovvero i fusti non vengono cambiati ogni quanto si dovrebbe).
Siccome una volta aperto, nel fusto inizia un processo ossidativo irreversibile, sarebbe ottimale poter sostituire un fusto nel minor tempo possibile.